Pisum

Tra le collane che ho fatto fin'ora, questa è stata la più imprevedibile.
Ho cominciato a realizzare un baccello, con l'idea di appenderlo poi ad una collana lunga, semplice, con un centrale ad anello da cui far partire tre pendenti, tra cui proprio il baccello.

Una volta realizzato ero indeciso su quale colorazione mantenere e l'ho lucidato in preparazione del bagno con fegato di zolfo. L'effetto lucido mi è però piaciuto molto e ho quindi deciso di lasciarlo così.
Scavando nei vari cassettini ho trovato tre perle di fiume che si adattavano alla perfezione al baccello ed è quindi stato automatico inserirceli dentro con un chiodino fatto a mano in rame.

Da qui in poi, l'idea di partenza è sfumata del tutto, sostituita da una nuova.
Ricordandomi le mie passate esperienze di orto a scuola, in cui avevo coltivato dei piselli, ho deciso di voler in qualche modo riprodurre i viticci di questa pianta; avvolgi qui e avvolgi là ho realizzato la seconda parte della collana, che ho satinato e collegato al baccello.

Come appenderlo?
Mi ci sono arrovellato per un pomeriggio, perchè non riuscivo a decidermi e alla fine ho realizzato con del filo l'elemento a forma di brentola, che ho quindi forato in tre punti e collegato al resto.
A questo punto ho accarezzato l'idea di realizzare altri connettori e di unirli man mano tra loro a formare una catena, ma non ero de tutto convinto e ho optato per utilizzare una semplice catena.
Realizzare la chiusura a T è stato l'ultimo passo.

Il risultato mi ha pienamente soddisfatto!

Pisum, foldformed and formed copper by Tre8bre
Pisum, collana in rame con perle di fiume

A presto!
Luca

Commenti

vegal ha detto…
mi piace davvero tanto!!poi gli accorgimenti per appendere il bacello davvero geniali!!e bravo il mio maestro!!
iaia ha detto…
Un risultato veramente perfetto! !!hai mai usato il fegato di zolfo con le pietre già montate?
Luca Ballarini ha detto…
Donatella, grazie! Sei gentilissima!
Geniali no dai XD alla fine è semplicissimo ma d'effetto :-D

Grazie mille Iaia! l'ho fatto due volte: con una corniola (che non si è rovinata) e con un opale, che invece si è rovinato perdendo la gran parte dei suoi riflessi :-(
Sconsiglio quindi di usare il fegato di zolfo con perle o pietre già montante, a meno che non siano in plastica o vetro.
Aldinacrea ha detto…
Ciao Luca, i viticci alleggeriscono il tutto, bel risultato!
iaia ha detto…
Grazie mille. Solo che a volte nel wire wrapping bisogna inserire prima delle pietre altrimenti non puoi andare avanti con il lavoro. Proverò. ...
Luca Ballarini ha detto…
Grazie Aldina! :-D

Iaia, potresti provare a preparare la soluzione calda e a darla con un pennellino solo sul metallo, in modo da non bagnare le pietre con il fegato di zolfo ;-)
cinziacrea ha detto…
Ciao Luca,il viticcio è la variante che rende il tutto un lavoro delicato e molto elegante.
Personalmente amo gli "attorcigliamenti di filo".
Vi ho visto l'altra sera alla tele,mi avete trasmesso una "botta di serenità".
Augurissimi di Pasqua e per tutto quello che vi possa far felici.
Un baciotto a entrambi,
Cinzia
Luca Ballarini ha detto…
Ciao Cinzia!
Grazie mille e tanti auguri di buona Pasqua anche a te!
Un abbraccio! ^_^
Luca